Contratto di prestazione occasionale

16 - 05 - 22 | Legal design | 0 commenti

Un’azienda deve contrattualizzare e pagare un lavoratore che non è suo dipendente ma che dovrà svolgere per lei una certa prestazione di lieve entità in maniera del tutto sporadica.

Dall’altro lato la persona del cui lavoro l’azienda vorrebbe avvalersi non svolge abitualmente questo tipo di attività lavorativa e non ha la partita IVA. 

Facciamo un esempio

Si pensi al caso di un’ Agenzia di Comunicazione che chieda al figlio appena diplomato di un collega di occuparsi di un piccolo lavoro di grafica, essendo lui appassionato della materia. 

L’agenzia deve acquisire una prestazione di lieve entità da parte di un soggetto che non è suo dipendente ma di cui ha bisogno per eseguire quella determinata attività. 

Inoltre, il ragazzo non svolge abitualmente la professione di grafico e non possiede partita IVA. 

Quale contratto si può usare in questo caso?

Si tratta di una situazione molto frequente che può essere gestita usando un Contratto di Prestazione Occasionale. 

Quali sono le caratteristiche del Contratto di Prestazione Occasionale?

La caratteristica principale di questa tipologia di contratto è la sporadicità dell’attività prestata dal lavoratore occasionale. 

Ciò vuol dire che è necessario che la prestazione effettuata non si ripeta nel tempo, non venga svolta in maniera abituale dal lavoratore e che sia di lieve entità

Non è, inoltre, necessario che il lavoratore abbia una partita IVA. 

Chi può usare questo tipo di contratto? 

Il Contratto di Prestazione Occasionale può essere usato dal c.d. Utilizzatore o Committente che può essere: 

  • un’azienda, 
  • un imprenditore, 
  • un professionista, 
  • un’associazione,
  • fondazioni e altri enti di natura privata, 
  • aziende agricole e nel settore alberghiero

Quando si può dire che la prestazione è occasionale? 

L’art. 54-bis del D.L. 50/2017 contiene la disciplina delle prestazioni occasionali. 

La norma chiarisce cosa si intenda per “prestazioni di lavoro occasionali”. 

Sonotali le attività lavorative che nell’anno solare danno luogo: 

  1. per il prestatore, a compensi complessivamente non superiori a 5.000 euro (da considerarsi rispetto a tutti gli eventuali utilizzatori con cui instaura un rapporto); 
  1. per l’ utilizzatore, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro (da considerarsi rispetto alla totalità di prestatori con cui eventualmente instaura un rapporto); 
  1. per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore, a compensi di importo non superiore a 2.500 euro. 

Questo significa che il giovane diplomato dell’esempio potrà svolgere nei confronti dell’Agenzia di Comunicazione prestazioni che potranno essere remunerate complessivamente con un corrispettivo massimo di 2500 nell’arco dell’anno. 

È previsto, infine, un limite massimo di durata della prestazione occasionale fissato a 280 ore nell’arco dello stesso anno civile. 

Adempimenti

Per usare lo strumento del Contratto di Prestazione Occasionale Utilizzatore e Prestatore (nell’esempio, l’Agenzia e il giovane diplomato) devono registrarsi sull’apposita piattaforma dell’INPS. 

Questo permette: 

  • di effettuare tutti gli adempimenti necessari
  • portare a valore la posizione contributiva
  • di effettuare l’accreditamento dei compensi
  • all’INPS di provvedere al pagamento del compenso direttamente sul conto corrente del prestatore

Altri limiti per gli Utilizzatori

Non sempre è possibile ricorrere al Contratto di Prestazione Occasionale. 

L’art. 54-bis ne vieta l’utilizzo, salvo eccezioni espressamente previste: 

  • quando l’utilizzatore abbia più di 5 dipendenti a tempo indeterminato (con eccezioni per il settore alberghiero e agricolo)
  • nel settore dell’edilizia e affini
  • nell’ambito dell’esecuzione di appalti di opere e servizi

Inoltre, non possono essere acquisite prestazioni di lavoro occasionali da soggetti con i quali l’utilizzatore abbia in corso o abbia cessato da  meno  di  sei  mesi  un  rapporto  di  lavoro  subordinato  o  di collaborazione coordinata e continuativa. 

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