DESIGN 101 – LE ORIGINI DEL LEGAL DESIGN

21 - 01 - 21 | Legal design | 0 commenti

COS’È DESIGN 101

Episodio – 1 – Le origini del legal design.

Con la serie “Design 101” vogliamo offrire un set di strumenti accessibili a tutti, utili per avvicinarsi, almeno un pochino, al mondo della grafica che, spesso, è guardato con diffidenza e timore reverenziale da chi non ne è esperto.

Analizzeremo i punti fondamentali della progettazione grafica e del linguaggio visivo, raccontando episodi della storia del design che riveleranno concetti necessari per comprendere al meglio quest’affascinante mondo.

Perché, ragazzi: la grafica è per tutti.

Al giorno d’oggi, il graphic design (fa più figo) è dappertutto.

Siamo continuamente bombardati da informazioni che ci vengono proposte sotto forma di immagini, perché nella nostra società accelerazionista tutto deve essere immediatamente intellegibile.

Ma tutto ciò da cosa deriva?

ORIGINI DEL DESIGN

È corretto dire che il concetto di grafica, come lo intendiamo oggi, ha la stessa origine dell’arte e cioè trova le sue fondamenta proprio nella pittura rupestre.

I suoi primi esempi sono databili al Paleolitico Superiore (17000 anni fa circa). Sono stati ritrovati, infatti, presso le grotte di Lascaux, un insieme di disegni e pittogrammi utilizzati per rappresentare – ma soprattutto per comunicare – scene, avvenimenti quotidiani ed esperienze di vita.

Rappresentazione e comunicazione, quindi, sono gli stessi elementi, che riscontriamo anche oggi come prioritari, nella grafica moderna.

Fast forward agli Egizi: sin dall’Epoca Antica (circa 3900 a.C.), il loro strumento comunicativo era, come tutti sappiamo, il linguaggio Geroglifico.

Un linguaggio, non semplice e immediato – ricordiamo quanto tempo è stato necessario per decifrarlo: Champollion, la Stele di Rosetta etc. – dove, infatti, i simboli rappresentavano allo stesso tempo fonemi e concetti presentando un’astrazione difficilmente raggiunta successivamente.

IL PRIMO VERO LEGAL DESIGN

Percorrendo ancora la linea del tempo, troviamo un vero esempio di legal design ante litteram: il codice di Hammurabi.

E qui veramente possiamo fissare le origini del legal design.

Un sistema di leggi disposto in un layout sulla stele di Susa, oggi esposta nelle stanze del Louvre.

282 leggi organizzate per specifiche casistiche che includono economia, diritto di famiglia e diritto penale (con addirittura le relative sanzioni!) ed esposte in giro per la città.

È vero che la pena per un furto era il taglio delle mani, ma non potevano dire di non saperlo!

Saltando ancora in avanti, osserviamo la tipografia (nel senso più “artistico” del termine).

E qui non si possono non menzionare gli amanuensi che, già prima della diffusione della stampa, introducono la nozione di “typeface” ovvero l’utilizzo di una caratterizzazione prevalente dello stile di scrittura.

È noto, infatti, che i copisti medioevali hanno contribuito in maniera concreta, alla nascita dei primi caratteri di stampa.

L’INIZIO DEL GRAPHIC DESIGN

Ma qui, signore e signori, il vero turning point della narrazione: Johannes Gutenberg, ovvero l’uscita dal medioevo (chi l’ha detto che è stato Cristoforo Colombo?).

Potremmo dire che, in un certo senso, è lui il padre del modo contemporaneo di vedere la grafica.

È stata la sua invenzione, infatti, ad innescare l’industrializzazione della stampa; nel 1450 crea una vera fonderia di glifi (termine che si utilizza ancora oggi per indicare una compagnia che si occupa della creazione di typefaces), un vero layout, una reale tecnica con inchiostro e torchio tipografico, insomma, un vero e proprio libro.

Ma cosa sono i glifi?

I glifi sono le “lettere” di una typeface (si dice typeface e non font né carattere, che sono rispettivamente lo spessore e la dimensione della typeface).

Successivamente, nel 17esimo secolo, prendono forma i precursori dei broadsheet (il formato degli odierni quotidiani per intenderci) di tipo informativo: i coranto, nei quali si inizia ad utilizzare la grafica a fini pubblicitari e si diffonde, sempre più, il concetto di logotipo come elemento identificativo di un marchio.

IL PRIMO GRAPHIC DESIGNER

Per non essere troppo prolisso (lo so, ci sto prendendo gusto) facciamo un ultimo vero grande balzo in avanti: Peter Behrens.

L’architetto e designer industriale tedesco, ma soprattutto primo graphic designer nell’accezione contemporanea, che nel 1906 viene incaricato dalla AEG di disegnare tutto il materiale grafico e pubblicitario della big dell’energia tedesca, producendo dai loghi fino alla carta intestata. Il tutto con un approccio coerente ed unitario all’architettura stessa della fabbrica, dando vita, di fatto, alla “corporate identity” dell’azienda.

Il resto, come si dice, è storia.

Vuoi saperne di più? Ci vediamo al prossimo episodio. Stay tuned!

Episodio – 1 – Le origini del legal design.

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